Il pane, i fornai, i panificatori. Tre immagini simbolo della cucina italiana sono stati i protagonisti indiscussi di Taste 2019, la quattordicesima edizione del Salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle organizzato da Pitti Immagine.
Quest’anno oltre 400 aziende tra le migliori del Paese hanno ottenuto il loro spazio al salone organizzato da Pitti Immagine e dedicato al gusto. La fiera ha disegnato un percorso visivo, olfattivo e concettuale tra le diverse sottoculture alimentari che abitano la nostra penisola, fatta di eccellenze, modernità e riscoperta del passato.
Al Taste si va per fare business, scoprire le nuove tendenze del food lifestyle, le innovazioni tecnologiche e quelle culinarie.
Un luogo di incontro per esperti del settore, che trovano spunti e ispirazioni per innovare costantemente le proprie proposte, ma molto affascinante anche per il pubblico di consumatori (in Italia – si sa! – mangiare è una cosa seria!)
Il pane: dove semplicità e tradizione, innovazione e qualità si fondono
“Pianeta Pane” è stato infatti il tema della quattordicesima edizione di Taste, che si è tenuta alla Stazione Leopolda di Firenze dal 9 all’11 marzo scorsi.
E non ci stupisce, dati i numeri del settore, già presentati al Sigep 2019, 40esima edizione del Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè.
Gli italiani consumano infatti circa 60 kg a testa di pane in un anno, 100 kg se sommiamo ad esso pizza, focacce e altri prodotti similari dei forni artigianali.
Il fatturato di quella che viene chiamata “industria molitoria” è di 3,467 miliardi di euro l’anno.
Tra gli eventi “off” proposti durante i 3 giorni di fiera, proprio il pane è stato protagonista indiscusso con degustazioni e laboratori di panificazione, anche per i più piccoli.
Dieta Mediterranea e Cucina Italiana: cultura millenaria e innovazione perpetua
Con bel 400 aziende che hanno proposto quasi esclusivamente prodotti della tradizione enogastronomia regionale italiana (o ad essi ispirata), il focus sul pane e una sempre alta attenzione a vini e liquori, il Salone delle Eccellenze del Gusto ci conferma quanto ricco sia la cultura italiana del magiar bene, quanto ci sia da conservare e quanto ancora da proporre ed inventare in un settore mai saturo, mai stanco e che tanto affascina il resto del mondo, quello della Cucina Italiana.