Gourmicious: l’Airbnb degli chef internazionali

Quante volte avete sognato di aprire le porte della vostra casa ad uno chef che cucinasse per voi e i vostri ospiti manicaretti speciali?
Il sogno si è trasformato in realtà, grazie alla piattaforma web “Gourmicious”, una sorta di “Airbnb degli chef”, come lo definisce Daniele Buzzurro, Business Advisor italiano del progetto, che abbiamo intervistato proprio per capirne di più:

Gourmet + Delicious: perché si è scelto questo nome?

“Perché Gourmicious è una piattaforma creata per cercare e fornire cibo di qualità, quindi Gourmet, che sia allo stesso tempo delizioso, quindi Delicious”.

 

Gourmicious nasce in Canada, dalla start up Connekt Resources Inc. Attualmente in quante nazioni è attiva?

“Attraverso la partnership con organizzazioni professionali degli chef e con il nostro Masterchef Club, siamo in grado di fornire i nostri servizi in più di 30 Paesi, oltre 60 città, e copriamo tutte le maggiori città italiane”.

 

Ecco, quindi da quanto è sbarcata in Italia?

“Sin dalla sua ideazione. L’idea delle cene in casa piace molto in Italia; inoltre è una delle mete turistiche preferite al mondo, con un occhio di riguardo proprio al food-tourismIn più Connekt Resources Inc. ha delle strette collaborazioni con le organizzazioni italiane in Canada.

Il lancio di Gourmicious è avvenuto al Fairmont Pacific, proprio durante l’evento vetrina per i Top Chef Italiani. Insomma, siamo sempre stati molto attivi in Italia e con l’Italia”.

 

Come è stato accolto questo progetto nel Bel Paese?

“Molto positivamente”.

 

Quanti sono gli chef italiani registrati sulla piattaforma? Possono essere ingaggiati anche all’estero?

“Abbiamo tra gli iscritti sia chef italiani professionisti residenti in Italia che residenti all’estero. Cooperiamo insieme a due tra le maggiori associazioni di Chef Italiani. Una ha la sede a Firenze e l’altra a Vancouver (APCI Canada).
Non tutti i nostri chef hanno creato un loro listing nella piattaforma, dunque, quando riceviamo degli ordini dai nostri clienti, li indirizziamo direttamente verso gli chef che riteniamo più adatti per loro”.

 

Ritiene che sia una buona pubblicità per la Cucina Italiana e per la diffusione di una corretta percezione della Dieta Mediterranea?

Gourmicious è una piattaforma focalizzata a promuovere i ‘modi autentici’ di fare cucina nel mondo e a incoraggiare appassionati e curiosi a provare veri piatti di alta qualità, in contrapposizione alle alternative di tipo commerciale. Quindi sì, in un certo qual modo Gourmicious è una piattaforma utile a pubblicizzare la Cucina Italiana, che fa della qualità il suo vanto nel mondo”.

 

Cosa deve fare uno chef per entrare nella piattaforma?

“Mandarci il suo profilo per farcelo analizzare. Superata questa selezione, riceverà una email con un Invitation Code. A questo punto gli chef selezionati possono scegliere o di pubblicizzarsi a pagamento sulla nostra piattaforma e sui social, usando il nostro listing, oppure di farsi semplicemente inserire nel nostro database, per ricevere da noi le richieste dei clienti che più si avvicinano alle loro proposte e al loro tipo di professionalità”.

 

Come valutate la competenza e la professionalità degli chef iscritti?

“Controllando le associazioni da cui provengono, facendo verifiche incrociate sulla loro reputazione e analizzando le esperienze presenti nel loro curriculum”.

 

Quale tipo di utente si rivolge a Gourmicious?

“L’utente tipico è un appassionato di cibo interessato a provare nuovi tipi di cucina ed esperienze culturali”.

 

Ci sono offerte per tutte le tasche?

“Sì, ogni chef decide liberamente il prezzo della sua professionalità”.

 

Perché dovrei iscrivermi sulla piattaforma (sia come utente che come chef)?

“Perché Gourmicious è una piattaforma che fornisce un’opportunità unica di fare rete e di viver esperienze di assaggio culinario uniche”.

 

I prossimi passi di Gourmicious quali saranno?

“Ci sono un paio di appuntamenti che Gourmicios sta studiando e verso cui potrebbe convergere, come introdurre i suoi membri al futuro del cibo. Ce ne sono anche altri che per ora preferiamo tenere segreti, per non perdere l’effetto sorpresa”.

 

Grazie e buon lavoro

Autore dell'articolo: Redazione