I prodotti italiani più apprezzati dai turisti e dai furbetti esteri.

I prodotti italiani più apprezzati dai turisti e dai furbetti esteri.

Il Made in Italy è considerato da sempre garanzia di qualità e continua a confermare il suo forte appeal all’estero. Non c’è angolo dell’Italia che non abbia una sua specialità enogastronomica, tanto da essere considerata la prima meta golosa nel mondo.

In fatto di patrimonio enogastronomico l’Italia è senza dubbio leader indiscussa a livello mondiale. Vanta, infatti, ben 821 tra prodotti Dop (Denominazione di Origine Protetta), Igp (Indicazione Geografica Protetta) e Stg (Specialità Tradizionale Garantita) food and wine.

A questi, che hanno ottenuto il  riconoscimento dalla Ue, si sommano oltre 5000 specialità locali, i cosiddetti PAT (Prodotti Agroalimentari Italiani) un riconoscimento che, invece, dà la Regione di appartenenza e che sono elencate in un registro del MIPAAF.

I prodotti italiani sono i più amati nel mondo e sono sinonimo di qualità, gusto e benessere. A confermarlo è l’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co. che, in occasione del lancio del documentario sul salone “Cibus”, ha condotto uno studio su 1820 turisti venuti in Italia per sapere quali sono i 10 prodotti italiani più amati dai turisti stranieri. È interessante come alcuni prodotti così peculiari siano molto conosciuti e apprezzati dagli stranieri.

Al di là di quello che si potrebbe pensare, gli stranieri non conoscono solamente ‘’pizza e pasta’’, ma anzi sembrano apprezzare maggiormente prodotti locali e storici.

 

Ecco la classifica dei 10 prodotti italiani più amati nel mondo

  1. Nduja e Pesto (ex aequo 19%): a sorpresa un prodotto molto particolare, tipico della Calabria (PAT) al primo posto della classifica, insieme al più celebre Pesto alla genovese (PAT). Entrambi molto apprezzati da tedeschi, francesi e spagnoli, due specialità con cui possono condire cibi diversi, in particolare la pasta
  2. Piadina Romagnola (16,5): il “cibo nazionale dei romagnoli” è un IGP dal 2014. Tedeschi e russi, assidui frequentatori della riviera, ne vanno pazzi
  3. Mozzarella di Bufala (14%): quella originale è la Campana DOP. I maggiori estimatori sono americani e inglesi
  4. Tartufo bianco d’Alba (12,5%): preziosissimo e costosissimo, ma molto ricercato per dare un gusto ineguagliabile a tutti i tipi di pietanze, è stato scoperto ultimamente anche dai cinesi più facoltosi
  5. Bistecca Fiorentina (10%): tra i piatti della cucina toscana più conosciuti, è particolarmente adorata da inglesi e nordeuropei che non riescono proprio a rinunciarci
  6. Speck (8%): un salume IGP tipico del Trentino-Alto Adige, è molto amato dai nostri vicini al di là del Brennero
  7. Gambero rosso di Mazara (7%): l’unico gambero rosso al mondo certificato “Friend of the Sea”, delizia il palato soprattutto di sudamericani e olandesi
  8. Lenticchie di Castelluccio (5%): oltre a regalare un magnifico spettacolo di colori durante la fioritura, questo prezioso legume IGP, tipico del territorio di Norcia in Umbria. è molto amato da inglesi e tedeschi
  9. Bottarga di muggine (3%): prodotto in Sardegna e in Toscana questo prodotto ha avuto il riconoscimento PAT. I maggiori estimatori sono russi
  10. Pane di Altamura (2%): tipico della Murgia, in Puglia, è prodotto DOP ottenuto dall’impiego di semole rimacinate di varietà di grano duro, adorato particolarmente dagli scandinavi.

 

 

Il rischio della notorietà

La popolarità del Made in Italy è direttamente proporzionale alla crescita di un’economia parallela che, sfruttando le assonanze dei nomi italiani più famosi in cucina come il Parmigiano Reggiano, la Mozzarella o il Salame Napoli, ha sottratto, e continua a sottrarre, importanti quote di mercato alle aziende italiane, causando un giro d’affari annuo di circa 60 miliardi di euro.

Gli stranieri amano il prodotto italiano, ma non lo conoscono perfettamente, e scaltri produttori esteri approfittano di queste condizioni sfruttando l’appeal dell’enogastronomia nostrana e sottraendo ingenti quote di mercato all’internazionalizzazione.

L’ Italian Sounding utilizza denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l’Italia, per promuovere e commercializzare prodotti che, invece, non hanno ingredienti riconducibili al Bel Paese. Il fenomeno è sempre più dilagante e difficile da limitare.

Coldiretti rileva che tra i cibi italiani più imitati ci sono i formaggi, i nostri prestigiosi salumi, l’olio extravergine d’oliva e prodotti ortofrutticoli freschi, come il famoso pomodoro San Marzano.

Il fenomeno rappresenta sicuramente una truffa nei confronti degli Italian food lovers ma, ancor di più, una forma di concorrenza sleale nei confronti delle aziende che producono ed esportano i propri prodotti autentici, realizzati seguendo esclusivamente la vera tradizione italiana.

Le aziende, per questo motivo, hanno perso e continuano a perdere, importanti quote di mercato. Come combattere la concorrenza sleale del fenomeno Italian Sounding ? E’ innanzitutto fondamentale sensibilizzare e rendere i consumatori consapevoli di ciò che stanno per acquistare e mettere in tavola. Grazie all’innovativa App Authentico è possibile promuovere il vero e autentico Made in Italy, denunciando le imitazioni dei cibi nostrani e permettendo alle aziende esportatrici di riconquistare un importante posto nell’economia internazionale.

 

La classifica dei cibi più imitati:

  1. Parmigiano Reggiano
  2. Mozzarella di bufala
  3. Prosecco
  4. Pecorino
  5. Gorgonzola
  6. Grana Padano
  7. Prosciutto San Daniele
  8. Asiago
  9. Chianti

 

FONTI:

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=17&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjYtZfL9pbhAhWqsKQKHRi_Df8QFjAAegQIABAB&url=http%3A%2F%2Fwww.reggio-emilia.coldiretti.it%2Fcibus-coldiretti-falso-made-in-italy-sale-a-100-mld-70-in-10-anni-.aspx%3FKeyPub%3DGP_CD_REGGIOEMILIA_INFO%257CPAGINA_CD_REGGIOEMILIA_ANP%26Cod_Oggetto%3D118654410%26subskintype%3DDetail&usg=AOvVaw0uNlkCT9-HghV32o_cAuJy

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwih2qKW85bhAhXDJlAKHbihCGkQFjABegQIBhAB&url=https%3A%2F%2Fwww.osteriaromana.it%2Fit%2Fpiatti-tipici-italiani-famosi-nel-mondo-le-migliori-ricette%2F&usg=AOvVaw0-m-A0ZTw5___KJxE-hjpm

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjYtZfL9pbhAhWqsKQKHRi_Df8QFjACegQIARAB&url=https%3A%2F%2Fwww.coldiretti.it%2F&usg=AOvVaw0S7Hh7-aa8OxiNj9p-lFQT

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwih2qKW85bhAhXDJlAKHbihCGkQFjAFegQIAxAB&url=https%3A%2F%2Fwww.investireoggi.it%2Fnews%2F10-cibi-italiani-piu-amati-e-venduti-al-mondo-la-classifica-dei-prodotti-made-in-italy%2F&usg=AOvVaw3zmeefK6VF2KuaVgu-s77X

 

A.B.

Autore dell'articolo: Redazione