Vegetarianismo, un fenomeno in aumento

Vegetarianismo, un fenomeno in aumento

Secondo il vegetarian resource group, nel mondo circa il 2% della popolazione mondiale segue un regime alimentare vegano, vegetariano e crudista.

Le cifre aumentano ogni anno e tra le nazioni che risultano più interessate troviamo proprio l’Italia, con una percentuale dell’8% di persone che dichiarano di non consumare ne carne ne pesce.

Una semplice moda? oppure è una scelta consapevole e salutista?

Analizziamo brevemente questo fenomeno chiamato vegetarianismo che sta sempre più cambiando le abitudini di milioni di persone.

Un po di storia: Il vegetarianismo ed il veganismo sono pratiche alimentari che tendono ad escludere prodotti di origine animale per motivi etici, morali e religiosi.

La parola vegetarianesimo deriva dal francese vegetable, ovvero degno di vivere, e da questa parola possiamo riassumere parte dell’idea morale di questo regime alimentare che vieta di mangiare carne e pesce, fino ad arrivare a casi estremi che tendono ad evitare i sottoprodotti dei suddetti come uova, latte e burro oppure i frutti degli alberi non ancora caduti.

Tutto questo si dovrebbe fare per rispettare gli animali, che negli ultimi anni hanno ricevuto una vera e propria rivoluzione giudiziaria per la loro tutela al di là dell’alimentazione.

Anche se il vegetarianismo sembra una pratica recente, già 2500 anni fa esisteva una religione in Grecia di nome Orfismo basata sulla figura mitologica di Orfeo e con il rapporto verso ogni essere vivente (animali e piante) e si impediva di nutrirsi di essi finchè vivi.

Ma quale posizione bisogna avere a riguardo, è una scelta sbagliata?

Proverò a rispondere: non solo è sbagliata chimicamente, come vedremo a breve grazie all’aiuto degli esperti, ma trovo che sia anche immorale.

In questo mondo non esiste nulla di più naturale che la catena alimentare, perciò sarebbe ‘’innaturale’’ non cibarsi degli animali, cosa che facciamo da milioni di anni, l’uomo è onnivoro e come tale vive bene nutrendosi di carne e pesce tanto quanto di vegetali, e non è immorale mangiare altri esseri viventi che per natura sono nostre prede.

Non aiutano di certo tutte le fake news alimentari che circolano riguardo alla carne, come ad esempio si è soliti sentire, la carne non è in alcun modo portatore di tumori e al suo interno non sono presenti veleni che uccidono l’uomo, anzi carne e pesce rapportano all’uomo tantissimi nutrienti utili che i vegani e vegetariani sono costretti ad assumere per via di integratori o piante che non possono apportare lo stesso beneficio.

Da un punto di vista scientifico gli esperti sono quasi tutti unanimi nel dire che questa dieta è errata e può diventare pericolosa, specialmente se fatta eseguire da bambini o adolescenti in fase di crescita. Ma questo non significa che gli adulti possono rinunciare alla carne,le  proteine sono gli elementi coinvolti nel metabolismo, la sintesi degli ormoni, ematopoiesi e molti altri processi vitali.

L’uomo ha bisogno di una serie di nutrienti, quali vitamine e proteine, per vivere in salute e una carenza anche solo di una di esse può portare problemi difficilmente trascurabili nel tempo.

Perciò non c’è nulla di demoniaco nel cibarsi di ciò che naturalmente l’uomo mangia per la sua sopravvivenza e per il suo benessere, l’uomo si è addirittura evoluto grazie al consumo di carne che grazie alla propria dieta proteica ha avuto un’espansione del cervello (encefalizzazione).

Da milioni di anni l’uomo trasforma il cibo ed il cibo trasforma l’uomo, e noi di MBVB siamo sicuri che si possa rispettare la natura e tutti i suoi esseri viventi anche senza prendere decisioni drastiche.

Piuttosto consigliamo sempre di condurre una vita sana, tra sport e buone abitudini, seguendo al meglio ciò che la nostra terra ci offre grazie alla dieta mediterranea.

 

A.B.

Autore dell'articolo: Redazione