Sostenibilità agricola e lotta agli sprechi alimentari: tutti i successi italiani

L’Italia fa scuola sulla sostenibilità agricolae nella lotta agli sprechi alimentari.

È infatti al primo posto nella classifica stilata dall’Economist Intelligence Unit in collaborazione con il Barilla Center for Food & Nutrition, che a dicembre 2017 ha pubblicato il nuovo report “Food Sustainability Index 2017”,

Cos’è il  Food Sustainability Index e cosa registra?

Il Food Sustainability Index nasce nel 2016 dalla collaborazione del Barilla Center for Food & Nutrition con l’Economist Intelligence Unit. L’obiettivo comune è quello di promuovere la conoscenza sulla sostenibilità alimentare.

Il Food Sustainability Index raccoglie e analizza i dati di 34 Paesi nel mondo con l’obiettivo contrastare sprechi e paradossi dell’alimentazione e diffondere le best practices tra governi, istituzioni, allevatori, produttori, distributori e consumatori.

Si tratta di uno studio globale su nutrizione, agricoltura sostenibile e spreco alimentare, un’analisi qualitativa e quantitativa, basata su 35 indicatori principali e 50 sotto-indicatori, che analizzano la sostenibilità alimentare con un approccio multidisciplinare.

Italia: tecnologie pionieristiche per ottimizzare lo sfruttamento idrico

L’Italia nel 2017 ha superato tutti in sostenibilità della produzione agricola grazie soprattutto al basso impatto ambientale dello sfruttamento delle risorse idriche a fini agricoli.

Siamo, insomma, un Paese ricco di acqua e sappiamo sfruttarla bene: realizziamo e utilizziamo tecniche che lo stesso Food Sustainability Index  definisce “pionierisitche” per contrastare lo spreco di acqua sia in contesti domestici che agricoli.

Questo malgrado persistano aree problematiche, sopratutto al Centro e al Sud, dove in estate si registrano periodi anche prolungati di siccità.

Inoltre, essendo i più grandi consumatori di pesce di tutta l’Europa, gli italiani si impegnano costantemente per migliorare le politiche di sostenibilità della produzione ittica sul territorio.

Italia: in prima linea contro i cambiamenti climatici

L’Italia ottiene il miglior punteggio possibile anche sul fronte del contrasto all’inquinamento, grazie alle implementazioni tecnologiche, alle leggi e alle modifiche allo stile di vita che sta applicando per mitigare i cambiamenti climatici.

Tra queste svettano la diversificazione delle colture (prima di tutto dei grani), cambiamenti nella dieta del bestiame da allevamento e l’adozione di nuove pratiche agronomiche.

Italia: lotta aperta agli sprechi alimentari

Se nel 2016 l’Italia era al nono posto della classifica dei Paesi più attenti agli sprechi alimentari; in un solo anno, il nostro Paese è riuscito a guadagnare ben 5 posizioni!

Nel 2017 il Bel Paese si è infatti posizionato quarto nella lotta allo spreco. A precederlo, solo Francia (1° posto), Germania (2°) e Spagna (4°).

A cosa dobbiamo un tale miglioramento in soli 12 mesi?

Soprattutto a tutta una serie di politiche messe in atto a livello nazionale per rendere più facile ad aziende e ristoranti donare il cibo avanzato dalla produzione e rimasto inutilizzato.

Siamo o no il Paese del mangiar bene, delle trattorie tradizionali, dei ristornati gourmet, dello street food, delle pizzerie ad ogni angolo, dei bar con una ricca gastronomia e delle pasticcerie divine?

Gettare ogni sera l’invenduto era un vero e proprio peccato mortale.

Sono state inoltre alleggerite le leggi in materia di donazioni alimentari ad associazioni e onlus ed è stata promossa l’introduzione del concetto della “doggy bag” in ristoranti e trattorie.

Cos’è la “doggy bag”? Letteralmente sarebbero “avanzi da portare al cane”, ma nella realtà è la corretta pratica di farsi mettere da parte dal ristoratore il cibo ordinato che non siamo riusciti a finire di mangiare, per poterlo portare a casa e consumarlo il giorno dopo.

Una pratica che tutela contemporaneamente l’ambiente e le nostre tasche!

Lotta agli sprechi alimentari: ispiriamoci alla cucina tradizionale italiana

Proseguendo la strada intrapresa e ampliando il raggio d’azione, certamente l’Italia proseguirà la scalata nella classifica della lotta allo spreco alimentare.

In fondo, nelle case degli italiani il riuso del cibo avanzato è parte fondamentale della cucina tradizionale, dalle frittate di pasta alle torte rustiche.

 

 

Autore dell'articolo: Redazione