Quando il cibo era medicina

Quando il cibo era medicina

Immaginiamo di andare al ristorante e di ordinare un piatto comune, qualcosa che mangiamo tutti i giorni, e scoprire che quel determinato alimento veniva anticamente utilizzato per curare le malattie più disparate.

Pensiamo ad esempio agli antichi romani, che utilizzavano l’olio d’oliva come antinfiammatorio per dolori muscolari prescritto da protomedici, oppure – caso incredibile – cento anni fa la salsa ketchup era un medicinale indicato in casi di diarrea cronica.

La storia dell’umanità è sempre stata caratterizzata da scoperte e da ricerche, ecco una lista di alimenti che in passato (non sempre remoto) erano considerati rimedi definitivi e medicinali raccomandati.

 

Coca-Cola, la medicina che divenne per caso la bevanda top

Lo sapevate che la coca cola è nata per sbaglio e che inizialmente era una medicina?

La famosissima bibita infatti fu inventata da un farmacista che viveva ad Atlanta, negli Stati Uniti, provando in un pentolone una combinazione di ingredienti venne fuori un liquido color caramello, lo portò alla farmacia più vicina dove propose di venderla al bicchiere come medicina per: nevrastenia, emicrania ed addirittura impotenza.

Il nome Coca-Cola deriva dai due ingredienti principali ricavati dalle foglie delle piante di coca e dalle noci di cola che erano ricche di caffeina e fino al 1905 la bevanda conteneva tracce di cocaina.

Il boom iniziò quando la maggior parte delle farmacie degli stati uniti cominciarono a venderla e solo all’inizio del xx secolo il famoso marchio lasciò da parte la medicina per concentrarsi sul commercio della bevanda intesa come bibita.

La coca cola è stata usata anche come sturatore per lavandini e come shampoo.

 

Miele, segreto d’eterna bellezza

Risaputo che Cleopatra fosse la regina d’Egitto più sensuale di sempre, ma in pochi sanno che faceva bagni dentro vasche piene di miele.

Nell’antico Egitto infatti questi bagni dolci erano considerati simbolo d’immortalità e i medici raccomandavano questa pratica a chiunque volesse mantenere un aspetto giovanile esteriore, e mangiare fino a 1 kg di miele al mese per mantenere gli organi interni ‘’puliti’ e in caso di gastrite.

Gli antichi Egiziani erano un popolo estremamente intelligente e rivoluzionario per l’epoca, pensate che i chirurghi operavano già i pazienti, la prima cataratta della storia è stata fatta in egitto 3000 anni fa!

I medici in Egitto erano specializzati e numerosi, proprio come nella civiltà moderna esistevano specializzazioni anche alimentari, i primi dietisti della storia infatti insistevano sul consumare dosi di miele che oggi verrebbero considerate sicuramente troppe per un essere umano.

Sicuramente il miele è un grande alleato di bellezza, grazie ai suoi contenuti di vitamina E, però riteniamo che fare bagni interamente nel miele e consumare dosi enormi di questo alimento sia pericoloso e totalmente errato.

 

Vino, unica salvezza

Questa è grossa: Ippocrate, considerato il padre della medicina, consigliava in caso di forte febbre di bersi vino rosso, oppure da versare nelle ferite in modo da disinfettarle.

Tutti sappiamo che bere vino fa bene, ovviamente in modo controllato, ma bere anche pochi bicchieri mentre si ha la febbre può solo peggiorare la situazione e nell’antichità, quando tachipirine o ospedali non erano nemmeno pensieri concreti, la morte era dietro l’angolo.

I greci erano già a conoscenza di quella che oggi chiamiamo nutrizione funzionale e dell’importanza dello studio degli alimenti e degli elementi.

Fu proprio Ippocrate a scrivere una frase che sentiamo pronunciare spesso: lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.

 

Il silfio, l’anticoncezionale più usato dell’antichità

L’uomo di oggi, per proteggersi da malattie sessualmente trasmissibili o per evitare gravidanze non desiderate, utilizza anticoncezionali di vario genere.

Sapevate che i romani utilizzavano una pianta di nome silifio al posto della pillola? Pensate che l’hanno utilizzata talmente tanto che questa pianta si è estinta!

Il silifio veniva consigliato anche come rimedio alle ragadi anali, rabbia e problemi gengivali.

Questa pianta era talmente buona da mangiare da esser venduta allo stesso prezzo dell’oro.

Noi oggi non possiamo sapere se effettivamente questa famosissima pianta avesse davvero effetti anticoncezionali, però sappiamo che Roma ne fece un uso smisurato al tal punto da cancellarla dalla faccia della terra.

 

‘600: liquore del nuovo mondo

100 anni dopo la scoperta dell’America, il famosissimo caffè, strabevuto in Italia, in Francia poteva essere prescritto solo da un medico, era considerata la panacea per tutti i mali, il chicco veniva venduto come farmaco per combattere la depressione e per tranquillizzarsi! mentre oggi il caffè è considerato un aiuto per cominciare la giornata bisognerà aspettare qualche centinaio di anni per rendersi davvero conto degli effetti sull’uso ed abuso di questo prodotto che è entrato nella normale routine italiana. Voltaire chiamava il caffè ‘’un liquore scuro straordinariamente celebrale’’.

Il dott. Hyde Salter sullìEedimburg medical joutnal scrisse nel 1959, ‘’uno dei pochi rimedi per l’asma forte è il caffè amaro’’!

 

A.B.

Autore dell'articolo: Redazione