La Dieta Mediterranea si fa legge: in Campania obbligatorio insegnarla a scuola

La Dieta Mediterranea si fa legge: in Campania obbligatorio insegnarla a scuola

In Campania la Dieta Mediterranea diventa – per legge – una vera e propria materia scolastica!

La legge regionale approvata mercoledì 17 ottobre “Disciplina per l’orientamento al consumo dei prodotti di qualità e per l’educazione alimentare nelle scuole” prevede infatti l’educazione alimentare in tutte le scuole della regione, dagli asili nido fino alle elementari.

L’obiettivo è quello di promuovere la cultura della corretta alimentazione, partendo proprio dalle nostre basi storiche e culturali di italiani.
Largo dunque ai prodotti DOP e IGP e all’agricoltura, fonte primaria di cibo e attività produttiva centrale nella promozione di uno sviluppo sostenibile.

 

Per contrastare l’obesità infantile, largo alle lezioni di alimentazione

A pochi giorni dalla celebrazione del 18esimo Obesity Day, questa delibera, seppur regionale, è un primo passo concreto da parte delle istituzioni nel contrasto dell’obesità infantile.

Benché patria del mangiar sano, negli ultimi decenni sono infatti proprio i bambini e gli adolescenti quelli che in Italia sono percentualmente più in sovrappeso o obesi.

Un trend pericoloso, se si considera che  in Europa, 1 morte prematura su 7 dipende dalle complicanze derivanti dall’eccesso di peso e il rischio relativo di un bambino obeso di diventare un adulto obeso aumenta con l’età ed è direttamente proporzionale alla gravità dell’eccesso ponderale(fra i bambini in età prescolare è tra il 26% e il 41%, e fra i bambini in età scolare la percentuale sale al 69%!).

 

Dieta Mediterranea: uni stile alimentare e di vita a rischio estinzione

Patrimonio dell’Unesco già dal 2010, la Dieta Mediterranea è fulcro della cultura alimentare dell’Italia tutta – e del Cilento (dove molti sono gli ultra centenari, a riprova dei suoi effetti benefici sulla salute!) – ; purtroppo negli ultimi decenni sedentarietà e cattive abitudini alimentari si sono diffuse a macchia d’olio, anche a causa dei frenetici ritmi della vita contemporanea e di politiche poco attente ai fattori socio-economici e culturali che sottendono ai problemi di peso.

La speranza è quella che presto questa legge diventi una legge nazionale e che si lavori sempre più in sinergia tra medici, politici e istituzioni pubbliche affinché i cittadini abbiano sempre maggiore consapevolezza di ciò che mangiano e dello stile di vita che adottano.

L’obiettivo è una vita più sana, felice e duratura per tutti.

Autore dell'articolo: Redazione