Cromocucina, ovvero i colori nel piatto: che effetti hanno cibi di diverso colore sul nostro stato d’animo? La moltitudine di colori della Dieta Mediterranea può aiutarci a vivere meglio?
Quale potere hanno i colori nella nostra vita? E nei nostri piatti?
Scegliamo cosa mangiare solo assecondando il nostro palato o anche i nostri occhi e il nostro spirito?
Ne parliamo con Samya, ovvero Ilaria Di Donato, counselor aziendale, autrice, trainer ispirazionale in cromo discipline, consulente dei talenti e ideatrice del progetto Coloranima.
Ci parli un po’ di lei: come si è avvicinata allo studio dei colori?
Da più di 6 anni utilizzo il nome Samya, nome sanscrito, derivato dal mio percorso spirituale, che significa “equilibrio” e “vento del deserto”.
Mi sono avvicinata allo studio del potere dei colori nel 1999, a seguito di una grande malattia: ero in ospedale e non potevo fare nulla, neanche guardare la tv, perché mi provocava forti disturbi, quindi mi hanno portato i colori per aiutarmi a distrarmi e rilassarmi; lì mi sono resa conto che utilizzandone alcuni stavo meglio, mentre utilizzandone altri stavo peggio ed è iniziato il mio percorso di studio,
Negli ultimi 8 anni ho studiato l’effetto dei colori sul piano fisico, emotivo, chimico, spirituale emozionale… e anche nutrizionale.
La Dieta Mediterranea, Patrimonio dell’Unesco è molto ricca e variegata anche nei colori. Ritieni che nella tradizione, all’origine di questo regime alimentare, inconsciamente, vi fosse già un rapporto tra cibo e colori?
Sicuramente prima si seguiva la stagionalità degli alimenti, e ogni stagione ha i suoi colori, anche dei cibi.
Se naturalmente accordiamo il nostro cuore al cuore che pulsa attorno al creato, allineandoci quindi ai colori delle stagioni, diventeremo produttivi come madre terra.
La nostra fortuna di italiani è stata quella di allinearci al ciclo delle stagioni alimentandoci con i cibi dei colori delle stagioni, che da noi sono molto diversi. Altri paesi non hanno questo ricambio e tutte queste variazioni alimentari durante l’anno.
Cos’è la Cromocucina?
La Cromocucina studia l’effetto che le vibrazioni dei colori dei cibi hanno sulle persone, perché scelgono di mangiare determinati alimenti di specifici colori e che impatto ha cambiare le proprie abitudini cromatiche in cucina.
Si concentra dunque sul risvolto psicologico che ha il colore di un alimento su chi lo consuma.
Si tratta di un tema che ho molto sviluppato negli ultimi anni, e sul quale sto scrivendo un libro che presenterò al prossimo Cibus, Salone Internazionale dell’Alimentazione.
In questo modo si può imparare a prestare maggiore attenzione a cosa e quanto si mangia.
In un mio libro precedente: “L’anima e la magia dei colori. Uso Consapevole dei Colori nella Vita” spiego che la particolarità della Cromodieta consiste proprio nell’utilizzo dei colori naturali degli alimenti come fonte di informazione per impostare un’alimentazione sana per il corpo e la mente.
Ci faccia qualche esempio…
Ad esempio i colori vivaci (come quelli di frutta e verdure) sono ricchi di vitamine, sali minerali e fibre e agiscono rinvigorendo il sistema immunitario. Nella Cromodieta essi sono suddivisi in cinque sottogruppi diversi, che stimolano in maniera diversa il nostro corpo e il nostro spirito: rosso, bianco, giallo-arancio, verde e blu-viola.
- I cibi rossi (ricchi di vitamina C, polifenoli30, carotenoidi31, licopene32 e antocianine33) frenano l’invecchiamento cellulare, contrastano i radicali liberi e stimolano il metabolismo.
- Quelli bianchi (che contengono antoxantine34, quercetina35, polifenoli e composti solforati36) prevengono le infiammazioni, stimolano la circolazione sanguigna, la pressione arteriosa e controllano il colesterolo.
- Gli alimenti giallo-arancioni (ricchi di vitamine A, B, C, flavonoidi37,carotenoidi, beta-carotene38 e licopene) sono antiossidanti e combattono lo stress; favoriscono l’abbronzatura.
- I cibi verdi (ricchi di clorofilla39, luteina40, magnesio, ca rotenoidi e polifenoli) sono antiossidanti e antianemici; ottimi anche per la vista.
- Quelli viola-blu (che apportano antocianine, antiossidanti e anti AGE41) sono antiossidanti, depurano l’organismo e stimolano la circolazione sanguigna.
Consumando ogni giorno frutti e ortaggi appartenenti a tutti e cinque i gruppi, si riesce ad assumere gli elementi necessari per il proprio benessere psico-fisico.
L’importanza della Cromocucina va oltre la Cromodieta: scegliere il colore giusto anche dei mobili può aiutare a sbloccarsi: ad esempio il rosso stimola l’appetito, può quindi aiutare il percorso di cura dell’anoressia.
Qualche altra applicazione utile?
A chi vuol perdere peso, invece, faccio sempre sperimentare questo sistema: sui cibi che non dovremmo mangiare ma dei quali non riusciamo proprio a fare a meno, mettiamo un bollino blu: in natura ci sono pochi cibi di questo colore, quindi inconsciamente ci allontana dall’associarli al nutrimento. Al contempo, l’applicazione consapevole di questi bollini funziona come richiamo verso noi stessi a non esagerare: è il potere dell’intenzione!
Andare a capire in quale ambito della vita (e dunque in quale vibrazione di colore) si la ferita primaria di una persona, ci permette dunque di costruire una mappa di auto-aiuto con la quale compensare questa ferita, anche attraverso il cibo colorato.
Non dovete credermi, però provateci! Male che vada, cambierà qualcosa di bello nella vostra vita.
Proveremo sicuramente, Samya, grazie dei consigli, e buon appetito a tutti!