Per difendersi meglio dal freddo rigido e dalle gelate, e dai conseguenti malanni di stagione, oltre agli indumenti pesanti anche la buona tavola è un efficace alleato.
Legumi, carne, frutta e verdure di stagione, frutta secca sono alcuni cibi anti-freddo: forniscono infatti all’organismo un adeguato apporto calorico e danno una sferzata energetica al metabolismo, invitato attraverso l’alimentazione a produrre più calore.
Ecco i consigli per le settimane più fredde dell’anno.
Perchè si sente freddo?
Il termometro biologico è regolato da termorecettori cutanei, microscopici sensori in grado di rilevare il caldo e il freddo. Ovvero percepiscono le variazioni di calore dell’ambiente e innescano la risposta a livello organico, grazie a dei neuroni termosensibili che si trovano nell’ipotalamo. Essi aiutano cioè a mantenere il più possibile costanti i gradi corporei attraverso un meccanismo di termoregolazione che disperde calore (se fa caldo) o ne favorisce la produzione (se fa freddo).
La ‘cura’ contro questo disagio stagionale è naturale e consiste soprattutto nello scegliere cibi ‘caldi’, che non vuol dire bollenti e appena tolti dal fuoco, ma in grado di produrre più energia. Che si traduce in più calore ed un innalzamento della temperatura corporea interna.
A cosa servono le proteine?
Sono almeno tre le regole da non dimenticare quando fa freddo: Mangiare di più – Ovvero aumentare leggermente l’apporto calorico giornaliero, optando per abbondanti porzioni di alimenti proteici i quali, con poche calorie, nutrono i muscoli e aiutano a bruciare l’adipe accumulata. Fra questi i più indicati sono le carni bianche, il pesce, i legumi, le uova, la ricotta, i formaggi magri e lo yogurt.
Ma sono indicati anche alimenti che oltre a produrre calore, favoriscono l’eliminazione delle tossine e aiutano a tenere a bada i livelli di colesterolo e il rischio di sovrappeso, in particolare: aglio e cipolle, che svolgono un’azione antibatterica; legumi, quali fagioli, ceci, piselli e lenticchie che migliorano l’attività intestinale grazie alla presenza di fibra e apportano ferro che aiuta a combattere l’anemia e la stanchezza; frutta fresca di stagione (in particolare agrumi e kiwi), per l’apporto di buone quantità di vitamina C; verdure di stagione (spinaci, cicoria, zucca, rape, carote, broccoli) che forniscono sali minerali e vitamine antiossidanti che aiutano a combattere lo stress fisico legato al freddo.
No alle diete eccessive, diete molto restrittive con pochissime calorie e pochi grassi, sono sconsigliate nei periodi freddi poiché rallentano la capacità di regolare la temperatura corporea.
No all’alcol, evitare anche vino e bevande alcoliche in genere che, dopo una iniziale vasodilatazione che determina una sensazione di calore, lasciano invece spazio ad una vasocostrizione che induce molto freddo.
I cibi anti freddo per eccellenza?
Una volta capito che la dieta deve restare sempre varia, equilibrata e bilanciata, sulla tavola dell’inverno non dovrebbero però mai mancare alcuni alimenti, da consumarsi a fasi alterne.
Eccoli:
Legumi – Sono fra i cibi più ricchi di ferro; un minerale particolarmente utile quando fa freddo poiché contribuisce a creare una sorta di scudo nei confronti di questo agente atmosferico esterno. Kiwi – Aiutano la pelle a difendersi dal freddo. Contengono infatti ben 85 milligrammi di vitamina C ogni cento grammi di frutto (contro i 50 milligrammi di media degli agrumi)
Broccoli – Sono ricchi di vitamina C e di carotenoidi, precursori della vitamina A, i quali stimolano le difese immunitarie, più fragili in inverno. Validi sostituti dei broccoli sono anche le carote, la zucca, le patate, i pomodori, gli spinaci, i carciofi, le barbabietole rosse, i cavolfiori e i peperoni.
Carne – È bene introdurre nella dieta, specie d’inverno, cibi proteici, fra cui la carne (meglio bianca), seppure con moderazione, dal momento che un eccesso di proteine potrebbe infatti appesantire il lavoro di fegato e reni.
Frutta secca – In particolare le noci, che forniscono all’organismo un buon apporto di zinco il quale aiuta a combattere gli stati di raffreddamento. Spremute d’arancia (e di agrumi) – Velocizzano il metabolismo che produce più calore, inoltre grazie alla vitamina C e alle antocianidine, aiutano a combattere i malanni di stagione, svolgendo una azione protettiva sulle cellule e sul sistema immunitario.
Yogurt – Un consumo costante di probiotici riduce i casi di infezione e rende le forme influenzali meno aggressive. Ogni tanto, però, fra le goloserie ci si può concedere del cioccolato fondente, il cui apporto di magnesio aiuta a combattere la stanchezza e la caffeina a stimolare il sistema nervoso.
Spezie e altro – Un pizzico di zenzero nelle pietanze aumenta il flusso della circolazione sanguigna e svolge così un’azione riscaldante per l’organismo. Mentre il peperoncino, che peraltro contiene una buona dose di vitamina C, è un vasodilatatore e come tale può aiutare parecchio.
Pietanze invernali?
Come concretizzare questi consigli alimentari? Con alcune fra le pietanze di eccellenza dell’inverno e che rappresentano il giusto miscuglio tra correttezza nutrizionale e benessere psicofisico. Fra queste: le zuppe di cereali e legumi: pasta e fagioli, pasta lenticchie, pasta e ceci, riso e piselli e così via; il minestrone di verdura con pasta o riso. Sono piatti che possono essere arricchiti con proteine di origine animale, con l’aggiunta di formaggio grattugiato ad esempio, e con vitamina E ed antiossidanti grazie all’utilizzo di olio extravergine di oliva.
Non mi resta che augurarvi di restare caldi e mangiare sano.
A.B.