Avete mai controllato, tra le analisi del sangue, i valori della Vitamina D? Forse è il caso di inserirle nei prossimi esami del sangue, visto che ben l’80% della popolazione italiana risulta essere sotto i valori raccomandati.
I dati sono quelli della Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e Delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) e sono abbastanza allarmanti. La Vitamina D, infatti, svolge un ruolo fondamentale sia nella prevenzione di gravi malattie sia nel mantenimento di un buono stato di salute generale dell’organismo.
Cos’è e a cosa serve la Vitamina D?
Per vitamina D si intende nello specifico un gruppo di pro-ormoni liposolubili costituito da 5 diverse vitamine: vitamina D1, D2, D3, D4 e D5, tutte coinvolte nell’assorbimento e nelle funzioni fisiologiche del calcio, del fosfato e di altri elementi essenziali, quali ferro, iodio, magnesio, zinco e litio.
Il gruppo delle vitamine D è essenziale per la corretta mineralizzazione di ossa e denti, aiuta a prevenire e contrastare malattie autoimmuni e cronicodegenerative, rafforza il sistema immunitario, aiuta nel contrasto all’obesità e ai disturbi del sistema nervoso.
Perché abbiamo tutti livelli così bassi di Vitamina D?
Per il nostro stile di vita: la nostra fonte principale di vitamina D sono, da sempre, i raggi solari: oltre il 30% della vitamina D nel nostro corpo deriva infatti dalla nostra pelle, che la metabolizza attraverso un processo di fotosintesi, in presenza di luce solare.
La vita moderna, fatta di molte ore al chiuso esposti a illuminazione artificiale, ha quindi inferto un duro colpo alle nostre scorte di vitamina D! Sommato alla vita sedentaria e al chiuso degli occidentali, c’è il problema che pochi alimenti contengono quantità davvero apprezzabili di vitamina D.
Perché in Italia va peggio che nel resto della UE?
In Italia l’Ipovitaminosi D dipende dal fatto che, come popolazione, mangiamo molti meno grassi animali rispetto ad altri Paesi europei, dove magari il sole nemmeno splende quanto da noi.
La Dieta Mediterranea predilige cereali, frutta, verdure e carni magre. Inoltre, in Italia non si è adottata l’aggiunta di Vitamina D negli alimenti, come per legge fanno diversi paesi del Nord Europa.
Dove possiamo ricavarla?
Sono pochi gli alimenti ricchi di questa vitamina; il più ricco in assoluto è l’olio di fegato di merluzzo, per questo le nostre nonne lo davano ai nostri genitori quando erano bambini!
Fortunatamente è presente in molti altri pesci grassi, con i quali si possono realizzare ricette gustose (come i salmoni e le aringhe). Si trova inoltre nelle uova, nel fegato, nelle carni rosse e nelle verdure verdi.
Dunque, come sempre, è importante mantenere una dieta ampia, ricca di varietà alimentari, senza precludersi mai niente, e accompagnare questa sana alimentazione mezz’ora (o magari un’ora) di attività all’aria aperta ogni giorno. Ogni tanto, affacciamoci al sole, fermiamoci sotto i suoi caldi raggi e prendiamoci dieci minuti tutti per noi… ne guadagneremo in vitamina D e serenità!