Caldo e alimentazione: la parola degli esperti

Caldo e alimentazione: la parola degli esperti

In questo mese ci troviamo travolti dall’afa e dall’umidità, potremmo avere la tentazione di saltare qualche pasto per sentirci più “leggeri” e meno vulnerabili al caldo.

È esattamente quello che non dobbiamo fare, perché anche il cibo può essere un’arma contro l’estate torrida che si prospetta, ovviamente vanno seguite alcune regole di base. Nel tentativo di mantenere sotto controllo la temperatura corporea, l’organismo umano mette in atto la risposta del sudore; una sudorazione eccessiva può portare a disidratazione e a uno squilibrio idrosalino potenzialmente molto rischioso.

Ecco perché è di fondamentale importanza idratarsi adeguatamente quando fa caldo e privilegiare, lungo tutto l’arco della giornata, alimenti ricchi di acqua e minerali; la frutta e la verdura, soprattutto se consumate crude, assicurano il giusto apporto di nutrienti e rappresentano un’adeguata fonte di equilibrio.

Le alte temperature tipiche della stagione estiva pongono diverse problematiche alle fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui bambini e anziani, in questo caso, il caldo eccessivo può influire sull’apparato respiratorio dei più vecchi.

Con alcuni accorgimenti pratici da adottare nella dieta, però, tali rischi possono essere ridotti. gli esperti del ministero della Salute, ci hanno messo a punto un decalogo affinché i cittadini possano organizzare al meglio la propria alimentazione quotidiana.

Ecco, punto per punto, i consigli del ministero della Salute:

  1. Rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, che deve essere privilegiata rispetto agli altri pasti
  2. aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione e yogurt, senza tralasciare la frutta secca, ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, senza esagerare, perché ricca di calorie.
  3. preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nel colore, che è dato dalle sostanze ad azione antiossidante
  4. moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi
  5. privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua e completare il pasto con la frutta
  6. consumare un gelato o un frullato può essere un’alternativa al pasto di metà giornata
  7. evitare pasti completi con primo, secondo e contorno quando, durante soggiorni in albergo o in viaggio, è più facile che si consumi al ristorante sia il pranzo che la cena
  8. consumare poco sale e preferire sale iodato. Per gli ipertesi può essere utile consumare sale iposodico o asodico
  9. rispettare le modalità di conservazione degli alimenti. Mantenere la catena del freddo per gli alimenti che lo richiedono. Ricordare che cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e una contaminazione da microrganismi
  10. bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, moderare, invece, il consumo di bevande con zuccheri aggiunti e limitare anche il consumo di alcol.

 

A.B.

Autore dell'articolo: Redazione