Ci siamo chiesti: se il movimento è fondamentale per il mantenimento di uno stato di benessere psico-fisico… come coniugare questa esigenza con la contingente necessità di “restare a casa”?Daniele Crosetto è un personal trainer laureato alla facoltà di Scienze Motorie. Si occupa di kinesiologia ed è specializzato in preparazione atletica, ginnastica posturale, ed educazione motoria. In questa intervista proviamo a rispondere a qualche dubbio, dare congisli e… un omaggio per i nostri lettori!
Caro Daniele (possiamo darci del tu, vero?), visto che il tuo lavoro implica il contatto fisico con le persone di cui ti prendi cura, come è cambiata la tua routine quotidiana durante questo Lockdown?
Certo che ci diamo del tu! Più diretta è la comunicazione, più siamo entrambi a nostro agio.
Tornando alla tua domanda… beh, è cambiato tutto! Mi ci sono voluti 5 giorni per capire realmente cosa stesse succedendo, prima di pensare ad un valido piano alternativo. Mi sono completamente adattato e reinventato, ecco come: Sveglia la mattina 8:30/9 con colazione, un’ora di lettura (alterno libri di piacere a specifici sulle tecniche di allenamento). Tra le 10:30 e le 13 e tra le 15 e le 19 seguo su Skype in diretta le persone che hanno piacere di continuare ad allenarsi con me. Negli orari in cui non sono impegnato mi prendo cura del mio corpo e mi alleno con costanza quasi tutti i giorni. Se dovessi tracciare un bilancio, dal punto di vista della qualità della vita, posso dire di aver colto questa occasione per rallentare il ritmo frenetico che avevo sul lavoro, ora sto apprezzando i vantaggi, godendomi il maggiore tempo che ho a disposizione per la cura di me stesso.
I “mancati incassi” però non ti hanno impedito di continuare a seguire i tuoi pazienti… quali iniziative hai intrapreso per restare in contatto con loro?
Mi sono dovuto reinventare tramite lezioni online individuali su Skype e Face Time o su Zoom per le lezioni di gruppo. Credimi che passare dal contato diretto con una persona a doverla guidare da dietro una fotocamera non è stato semplice, sia dal punto di vista comunicativo sia per la gestione e correzione degli esercizi proposti. Ma la tecnologia in questo fa la differenza e si è rivelata utilissima.
Quanto è importante l’esercizio fisico, in questo periodo in cui restiamo forzatamente chiusi in casa? Quali sono le migliori alternative alla palestra (per chi ci andava) o anche solo ad una bella passeggiata al parco?
L’esercizio fisico è una costante nella mia vita (sia per il mio trascorso agonistico sia per il percorso universitario che mi ha portato al mio attuale lavoro) e mi fa piacere ora poterlo promuovere, divulgando la sua importanza, soprattutto in un momento come questo, con i social che pullulano di disinformazione e – ahimè – persone poco preparate che diffondono consigli privi di validità scientifica.
È importante ricordare che fare attività fisica regolarmente, porta – tra gli altri vantaggi – quello di migliorare l’efficienza del nostro sistema immunitario, perché stimola anche la produzione dei globuli bianchi (adibiti alla risposta immunitaria). Quindi la costanza nell’allenamento porta a difese immunitarie più pronte a reagire all’attacco di agenti patogeni quali virus e batteri.
Il nostro è un pubblico eterogeneo, composto da persone di ogni età e costituzione fisica… puoi indicare qualche esercizio che possa andare bene per tutti, dagli otto agli ottanta anni?
La migliore alternativa alla palestra, è innanzitutto la riscoperta del proprio corpo. È possibile mantenere e migliorare lo stato di forma e la salute con esercizi che prevedano l’utilizzo esclusivo del proprio peso corporeo, sempre che non si abbiano già attrezzi quali TRX, elastici, pesi o altri piccoli strumenti.
Il corpo risulta così, facile da utilizzare, bello da riscoprire ma soprattutto plastico, cioè facilmente adattabile, perché modulare a nostro piacimento intensità e complessità degli esercizi in base alla nostra preparazione e competenza.
Gli allenamenti posso spaziare ovviamente dalla riduzione della massa grassa al semplice mantenimento del controllo della glicemia e dei trigliceridi, dal mantenimento del tono muscolare fino a programmazioni per incrementare la resistenza o la forza. Dipende questo ovviamente dall’obiettivo prefissato.
Ahimè, però, devo dirti onestamente che la standardizzazione degli esercizi, soprattutto su gruppi eterogenei NON funziona! Ognuno di noi ha esigenze diverse e bisogno di stimoli diversi basati sulla fisiologia. Ecco a cosa serve la figura del Personal Trainer. È quindi opportuno consultare un professionista per capire quale le attività più adatte al proprio corpo, e prevenire infortuni ed incidenti che invece sono frequenti in quelle attività “di gruppo” come il Crossfit, in cui un l’istruttore propone esercizi uguali per tutti, a fisici diversi tra loro.
Sarei però felice di offrire gratuitamente ai tuoi lettori, 30’ di consulto personalizzato online.
(Riportiamo a fine intervista i canali con i quali contattare Daniele per usufruire di un “consulto” gratuito per i nostri lettori NDR)
Torniamo invece all’esercizio in casa: il rischio è – come quando ci si iscrive in palestra – che poi i buoni propositi restino inutilizzati sul fondo del borsone, come le scarpette da ginnastica nuove! Quali strategie psicologiche possiamo utilizzare per “costringerci” a fare esercizio tutti i giorni?
Cervello e copro rappresentano un connubio imprescindibile, perciò dobbiamo allenare anche la mente allo sforzo, alla fatica e al sacrificio necessari al conseguimento del nostro obiettivo. Senza una definizione chiara degli intenti è difficile trovare la motivazione necessaria per perseverare. Risulta più facile cadere nella rinuncia giustificandola con ottime scuse.
Quello che posso consigliare è innanzitutto creare una “nuova” routine – giornaliera o settimanale – che ci aiuti ad imporci l’abitudine dell’esercizio fisico. Sarà questo, poi gratificarci grazie al rilascio di ormoni legati alla felicità. Un circuito virtuoso, che insieme alla constatazione dei miglioramenti nel proprio corpo, favorirà la ricerca di quello di benessere generale derivante dall’allenamento. Stare bene con sé stessi costa solo la voglia di provare a muovere un passo verso la gioia di vivere.
Nessuno vi costringe a fare nulla, siete liberi di ignorare l’esistenza e i segnali del vostro corpo, ma purtroppo prima o poi scoprirete anche che non esiste moneta in grado di comperare un’altra salute. L’unico posto in cui siete davvero costretti a vivere è il vostro corpo… allora perché non cominciare adesso a prendervene cura – proprio come fate con la vostra casa, pulendola, riparandola e periodicamente migliorandola con nuovi mobili o tinteggiando le pareti…? È facile, basta fare il primo passo verso la cura di voi stessi e del vostro futuro.
Il movimento è vita.
Se oggi non trovi il tempo per la salute, preparati domani a trovare il tempo per la malattia.
Secondo te, quanto e come cambierà il rapporto con il nostro corpo, dopo questo lockdown? Pare che quest’anno la “prova costume” sarà virtuale: molti terrazzi e poche spiagge…
Spero che grazie a questo “stop” forzato, la gente possa capire l’importanza della salute e del movimento come fondamento nella cura del corpo: è possibile farlo in modo divertente!
La prova costume? Non mi ha mai impensierito… io preferisco andare in campagna 😂😂
Grazie, Daniele, e buon lavoro con i tuoi pazienti… reali e virtuali! ;-)
Daniele Crosetto offre un consulto personalizzato e gratuito ai lettori di Mangiobenevivobene.it, potete contattarlo tramite la sua pagina Facebook @CrosettoDaniele il suo account instragram @DsanieleCrosetto o dal suo sito: www.danielecrosetto.com… buon allenamento!