Gli sport preferiti dagli antenati del mondo

Gli sport preferiti dagli antenati del mondo

Finora questa rubrica ha parlato di sport, e della loro storia… ma se è vero che il calcio è uno nato in Inghilterra nel 1863, 150 anni fa…. cosa lo precedeva?

I nostri antenati: quali sport praticavano e seguivano maggiormente?

Anche loro sapevano divertirsi, arene e stadi facevano il tutto completo già più di 2000 anni fa, pensiamo ad esempio al Colosseo di Roma, al Circo Massimo oppure agli stadi delle Olimpiadi greche.

Si può dire che l’attività fisica sia nata con l’uomo; tra i popoli primitivi, infatti, forza e resistenza erano indispensabili per poter affrontare le difficoltà della vita: cacciare, difendersi dai nemici, costruirsi dei ripari.

L’uomo scoprì molto presto che la ripetitività di certi esercizi consentiva di eseguirli con maggiore facilità e sicurezza, al movimento venne così ad affiancarsi l’allenamento; con la lotta tra uomini, per il predominio all’interno della tribù o fra tribù rivali, si delinea la terza caratteristica fondamentale dello sport: la competizione.

Queste primitive attività erano quindi destinate ad assicurare la sopravvivenza o a procurarsi dei vantaggi materiali, esse non tardarono però ad assumere un vero carattere agonistico e sportivo, specie in occasione di riti e cerimonie religiose.

Tra le attività fisico-sportive più famose e più antiche si trovano: corsa, lanci(pietre, bastoni,giavellotti), salti, nuoto, attività nautiche(canoe, piroghe), corse a cavallo, pugilato, e tiro con l’arco.

 

Testimonianze

Le incisioni rupestri più vecchie, raffiguranti attività sportive, risalgono addirittura a 9000 anni avanti Cristo.

Nei paesi nordici esistono testimonianze della pratica dello sci, in forma primitiva, fin da epoche antichissime, tra i popoli orientali (cinesi, giapponesi, indiani) si diffusero con le prime civiltà attività ginniche e acrobatiche e in Giappone e in Corea si svilupparono le arti marziali, cioè quelle forme di lotta corpo a corpo e di combattimenti regolamentati che si sono tramandate fino ai giorni nostri (judo, karate ecc.).

Nelle regioni indiane prese forma l’hockey su prato, i popoli indocinesi e polinesiani, la cui vita dipendeva dal mare, coltivarono in modo particolare le attività natatorie e nautiche.

Nell’antico Egitto erano molto diffusi il nuoto,l’atletica, la lotta, il pugilato e la ginnastica; agli egiziani si deve, tra l’altro, l’invenzione dell’attrezzo ginnico chiamato cavallo.

Le civiltà assiro-babilonese e persiana svilupparono il tiro con l’arco contro bersaglio fisso e un gioco praticato da cavalieri, che colpivano una palla con delle mazze: tramandato fino ai giorni nostri,questo sport costituisce l’odierno gioco del polo.

I Cretesi praticavano competizioni atletiche, di lotta, di pugilato; vi sono anche tracce di esercitazioni ginnastiche collettive, a dimostrazione dell’esistenza di apposite scuole.

Attività simili venivano svolte anche dagli Etruschi; caratteristica di questa civiltà è la comparsa dei primi veri impianti sportivi, destinati a spettacoli pubblici: gli anfiteatri.

Gli Spartani vedevano nell’attività fisica un’ottima preparazione all’attività guerresca per i loro giovani (maschi e femmine), ad Atene sorsero i ginnasi, complessi di edifici dedicati allo sport comprendenti palestre e locali per gli allenamenti.

 

Discipline femminili e multiple

Anche le ragazze ateniesi praticavano esercizi fisici, per migliorare la grazia e l’armonia del loro corpo: esse non partecipavano tuttavia alle gare, bensì a manifestazioni di ginnastica artistica e ritmica.

Nacquero anche i primi sport multipli, cioè costituiti da più gare diverse da fare in serie, che al giorno d’oggi conoscono un notevole successo e molte nuove varianti, lo sport multiplo dell’antica Grecia era il pentathlon (cinque gare), formato da competizioni di corsa, lancio del disco, lancio del giavellotto, lotta e salto in lungo.

A.B.

Autore dell'articolo: Redazione