Biodiversità del grano: più sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare con il progetto AGENT

Biodiversità del grano: più sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare con il progetto AGENT

Il CREA, unico ente italiano, partecipa con una collezione di 1000 varietà di frumento tenero

Costituire una rete europea di banche dei semi per una più efficiente gestione delle risorse genetiche, in grado di far fronte alle grandi sfide della nostra agricoltura, dai cambiamenti climatici, alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza alimentare. Questo lo scopo del progetto europeo AGENT (Activated GEnebank NeTwork) che intende sbloccare il potenziale del materiale biologico conservato nelle banche dei semi[1] convertendole da semplici depositi di semi a centri attivi di risorse digitali. Infatti, ad oggi, un totale di circa 7.4 milioni di accessioni (le entità presenti in una banca del seme)  sono contenute in più di 1.750 banche genetiche in tutto il mondo. Le banche del germoplasma, quindi, sono un patrimonio immenso di biodiversità, spesso però ancora inesplorata.

Il progetto AGENT, coordinato dalla tedesca IPK, la più importante banca europea di germoplasma, è un Horizon 2020, di durata quinquennale, a cui aderiscono 19 paesi, compresi Marocco e Israele. Il network di ricerca  è focalizzato sulla cooperazione e sulla valorizzazione delle banche del germoplasma di orzo e frumento, attraverso  una sorta di carta d’identità molecolare che faciliti l’individuazione e l’utilizzo dei geni, per integrare le risorse genetiche delle piante esistenti in moderni programmi di breeding.

Si inizia con frumento ed orzo, ma i processi si potranno facilmente adattare in futuro ad altre specie vegetali.

L’obiettivo è quello di stabilire un nuovo standard internazionale per la gestione e la verifica delle banche vegetali e una valutazione approfondita e sistematica delle risorse genetiche delle piante, avvalendosi delle tecnologie bioinformatiche più innovative.

Inoltre, sarà realizzata un’infrastruttura di base-dati per collegare e raccogliere le informazioni e renderle disponibili agli stakeholders, ai ricercatori e agli agricoltori

Il CREA, unico partner italiano, partecipa al progetto con il team di ricercatori del centro di Cerealicoltura e Colture Industriali, guidato da Patrizia Vaccino, e, attraverso prove di campo e di laboratorio, contribuirà a tutte le fasi della ricerca mettendo a disposizione una collezione di 1000 varietà di frumento tenero, conservata nella banca del germoplasma della sede di Vercelli.

 

 

Giulio Viggiani – Ufficio Stampa CREA stampa@crea.gov.it – www.crea.gov.it

[1] più propriamente banche del germoplasma,

Autore dell'articolo: Redazione