Come sopravvivere al Pranzo di Ferragosto

L’estate torrida fa facilmente passare l’appetito e, soprattutto, la voglia di stare troppo a lungo davanti ai fornelli, infatti è bene prediligere piatti leggeri che non affatichino la digestione, ricchi di acqua (come frutta e verdura) che preservano l’idratazione e rinfrescanti (ma non ghiacciati!) per prevenire i colpi di calore.

C’è pero un giorno in cui, anche con 40 gradi all’ombra, in tutta Italia torna a tutti la voglia di cucinare: quel giorno è il 15 agosto, Ferragosto!

Tra grigliate in giardino, ristoranti vista mare e menu speciali dalla montagna, al lago, alla città, in compagnia di parenti e amici, tutti ci dedichiamo al culto della buona cucina e al piacere della convivialità.

Sbagliamo? No di certo!
Un pasto più abbondante dell’usuale non inciderà sulla nostra linea né sulla nostra salute ma, per evitare malesseri che compromettano la giornata di festa è bene seguire queste semplici regole:

 

1) MANTENETE SEMPRE IL CORPO IDRATATO

L’acqua è la nostra prima alleata per combattere gli effetti del caldo torrido su l nostro fisico, quindi mettetela a tavola, a temperatura ambiente per non arrecare problemi alla digestione, e spronate tutti i commensali a berne!

Ottime anche le limonate fatte in casa che, oltre che dissetanti, apportano vitamine e antiossidanti.
Certo, un vino fresco o una birra ghiacciata fanno gola, quindi non privatevene. Fate solo attenzione a non eccedere, perché gli alcolici disidratano (fanno urinare troppo, dal momento che inibisce la vasopressina, ormone antidiuretico) e fanno sudare di più, essendo vasodilatatori periferici.

 

2) RESTATE ALL’OMBRA

Pranzare sotto al sole è una pessima idea.

Prima di tutto perché, lo sappiamo, nelle ore con il sole a picco il rischio di ustioni e danni alla pelle è più alto, anche schermandoci con una crema fattore 50+.

In secondo luogo, il caldo eccessivo rende più lenta e difficoltosa la digestione.

Rimanete all’ombra, magari in una zona ventilata ma, se percepite troppa aria sulla pancia, copritela con un foulard o un piccolo telo, per evitare che sia invece un colpo di freddo a complicare il processo digestivo.

 

3) PESCE E PRODOTTI LOCALI A VOLONTÀ

Nelle città di mare e in molti, moltissimi ottimi ristoranti anche nell’entroterra, il pesce è molto fresco e di qualità.
Puntate quindi su un bel menù di pesce, magari una grigliata mista, degli spiedini al forno o altre cotture leggere che lo mantengano velocemente digeribile.
La principale differenza tra carne e pesce è nella diversa quantità di proteine e lipidi.
La carne è più ricca di aminoacidi e grassi mentre il pesce vanta un ridotto contenuto di colesterolo e un’abbondanza di acidi grassi insaturi e polinsaturi, i cosiddetti “grassi buoni,” utili per prevenire malattie cardiovascolari.

Se il vostro Ferragosto è invece al fresco, tra i monti o in collina, anche la carne è più che lecita.

 

4) SCOPRITE IL TERRITORIO

Se siete in villeggiatura, fatevi un giro nel mercato rionale o fatevi consigliare dal cuoco del ristorante il piatto estivo tipico della regione in cui vi trovate.
Nella cucina tradizionale italiana le ricette seguivano sempre la stagionalità degli ingredienti e si adeguavano al clima diverso delle stagioni, quindi non c’è rischio di errore!

Sarà inoltre un modo gustoso di scoprire qualcosa di più sul territori che vi ospita.

 

5) FINITO IL PRANZO, ALZATEVI DA TAVOLA E USCITE!

Il modo migliore per digerire in fretta il Pranzo di Ferragosto senza fastidi e senza rinunce?
Finiti caffè e ammazza caffè, togliete le gambe da sotto a tavolo, alzatevi e sgranchite le gambe con una bella passeggiata!

Noi di Mangio Bene Vivo Bene non ci stancheremo mai di ribadirlo: il moto è il primo alleato della nostra salute!

 

Non ci resta che augurarvi buon appetito e buon Ferragosto!

Autore dell'articolo: Redazione